La Dottoressa Diletta Gennaro è scritta con il numero 7 all’Albo dei Podologo presso l’ordine TSRM PSTRP di Frosinone. Socia SIPEP (Società Italiana Podologia e Podoiatria).
La Dott.ssa Diletta Gennaro si è laureata in Podologia presso l’università degli Studi di Pisa, con lavoro di tesi sul “Deficit di dorsiflessione dell’art.tibiotarsica secondario a trauma distorsivo: trattamento secondo il metodo Mulligan”.
Specializzata in rieducazione funzionale terapia fisica e manuale podologica, presso l’università degli studi di Firenze.
Laureata in Podoiatria presso UMANRESA, università de Vic- Universitat centrale de Catalunya, Manresa (Barcellona, Spagna). Titolo dell elaborato presentato: Medicazione delle ulcere cutanee croniche a carattere venoso. Progetto sperimentale di valutazione dell’efficacia di un preparato galenico all’allantoina al 5% su Polietilenglicoli (PEG) comparato al trattamento con Iruxol.
Iscritta con il numero 7 all’ Albo dei Podologo presso l’ordine TSRM PSTRP di Frosinone. Socia SIPEP (Società Italiana Podologia e Podoiatria).
Nello specifico la Dottoressa si occupa della gestione del paziente diabetico.
Buona parte dei pazienti diabetici a distanza di circa 10-15 anni dalla prima diagnosi, spesso in concomitanza con una cattiva gestione glicemica, presentano una condizione clinica definita come “piede diabetico”; questa è caratterizzata dalla presenza di ulcere cutanee croniche che evolvono rapidamente verso un quadro più grave di infezione dei tessuti molli e/o del tessuto osseo (ostemieliti) e quindi verso la gangrena, dove l’amputazione resta di fatto l’unica possibilità terapeutica.
All’interno dello studio vengono messe in atto strategie terapeutiche di prevenzione primaria e secondaria; tra queste l’esecuzione di uno screening di prevenzione del piede diabetico volto ad identificare la classe di rischio a cui il paziente appartiene, in modo da adeguare il trattamento preventivo, terapeutico, riabilitativo e/o ortesico al caso. Lo screening consta dell’esecuzione di test neuropatici (test al monofilamento di Semmes Weistein, riflessi achillei e rotulei, sensibilità dolorifica, tattile e vibratoria) e vascolari (indice di
Winsor) volti ad indagare la presenza di una neuropatia periferica (progressiva perdita sensibilità protettiva) o di una vasculopatia (progressiva ostruzione arteriosa con riduzione del flusso sanguigno nelle zone più distali).
Si eseguono altresì medicazioni di ulcerazioni già presenti e studio del passo per confezionamento su misura di ortesi plantari di prevenzione. In accordo con le linee guida internazionali lo screening, la visita podologica – podoiatrica, lo studio del passo e l’ispezione di scarpe e plantari eseguiti a cadenza programmata permettono di evitare il manifestarsi di un evento ulcerativo o re-ulcerativo ed intervenire in fase precoce, anche in collaborazione con l’equipe medico-sanitaria di riferimento del paziente.
